La cittadina di Ovada è adagiata sul versante settentrionale dell’Appennino Ligure; posta alla confluenza dei Torrenti Orba e Stura, è circondata da colline coltivate e boschi, che creano un paesaggio molto variegato. 

L’architettura, la cucina e le tradizioni sono un crogiolo di derivazioni piemontesi ed influenze liguri. Le ricche facciate dipinte dei palazzi signorili sono un chiaro esempio dell’influenza di Genova nell’architettura ovadese, così come lo sono alcune importantissime e molto sentite tradizioni religiose, come le processioni delle confraternite, che sfilano per le strette vie del centro con immensi Crocifissi e gruppi scultorei.

Tra i più belli ci sono quelli conservati nell’Oratorio di San Giovanni Battista: la maestosa Decollazione del Battista di Maragliano ed il Battesimo di Gesù. La chiesa di Nostra Signora Assunta caratterizza il panorama della cittadina, per l’elevatezza della facciata, della cupola circolare e dei due campanili. L’altare maggiore è stato disegnato da Alessandro Antonelli, la tela con l’Estasi di Santa Teresa è stata dipinta da Luca Giordano. Un altro luogo di grande importanza è la casa Natale di San Paolo della Croce, vissuto tra il XVI ed il XVII secolo, che ogni anno è meta di fedeli da tutto il mondo.

Il Museo Paleontologico dedicato a Giulio Maini, naturalista ovadese, ha sede nella trecentesca chiesa di Sant’Antonio: le collezioni di fossili sono soprattutto locali, i più importanti sono quelli della Calappilia maini, una specie di granchio presente solo in quest’area.
Per gli amanti dell’enogastronomia, una tappa fondamentale è l’Enoteca Regionale dedicata al Dolcetto di Ovada Superiore docg. / Info: comune.ovada.al.it / Un itinerario fra castelli, dimore e antichi manieri si snoda fra le strade dell’Ovadese. Ogni paese della zona ha un castello, una struttura di borgo medioevale e conserva parte delle antiche mura o reperti archeologici.

Tutti questi paesi hanno una propria storia affascinante ed intricata come è quella del Monferrato.

Molti castelli, di proprietà privata, non sono sempre accessibili al pubblico ma, tuttavia, anche l’itinerario panoramico fra le dimore storiche è degno di nota.

Sono 20 i castelli che formano un cerchio che ha per diametro il corso dell’Orba:

Castello di Molare, sec. XIII

Castello di Cremolino, sec. XIV

Castello di Trisobbio, sec. XX

Castello di Morsasco, sec. XIII

Castello di Orsara, sec. XIII

Castello di Castelnuovo Bormida, sec. XI

Castello di Carpeneto, sec. X

Castello di Roccagrimalda la cui parte più antica risale al sec. XIV

Castello di Silvano d’Orba, fine sec. XV

Castello di Francavilla Bisio, sec. XIV

Castello di Pasturana, secoli XIV/XVII

Castello di Tassarolo, sec. XIV

Castello di San Cristoforo, secoli XI/XIV

Castello di Castelletto d’Orba, sec. XIII

Castello di Montaldeo, sec. XIII

Castello di Mornese, sec. XV

Castello di Casaleggio Boiro, sec. X

Castello di Lerma, sec. XV

Castello di Tagliolo Monferrato, sec. XIII

Castello di Belforte, sec. XVII

IL CONSORZIO

Il Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato - Sistema Monferrato è un consorzio di operatori turistici con sedi operative e di rappresentanza ad Asti e Alessandria. E' stato riconosciuto dalla Regione Piemonte come "consorzio di rilevanza regionale" ai sensi della LR 14-2016. Il territorio di riferimento è la provincia di Asti e di Alessandria. Il Consorzio per promo-commercializzare il prodotto turistico ha stretto accordi di co-marketing con Enti pubblici e privati di altre aree del Piemonte, della Liguria e della Lombardia.

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