Dopo la costruzione della via Aemilia Scauri, avvenuta nel 109 a.C., da Piacenza a Ventimiglia, necessitava una stazione di posta che dette origine al primo nucleo di case, primitive e rudimentali. Siamo a Sezzadio, qui l’Abbazia di Santa Giustina venne fondata secondo la leggenda dal re Liutprando e dedicata nel 772 alla martire Giustina.

Ampliata nel 1030 dal marchese Otberto I, venne dotata di un monastero affidato ai monaci benedettini. Rimaneggiata nel corso del Quattrocento, la chiesa si presenta essenzialmente nelle forme dell’XI secolo.

L’esterno, in pietre grezze e mattoni, è scandito da lesene e coronato da archetti pensili; una torre quattrocentesca domina la facciata. L’interno con pianta a tre navate e decorazioni ad affresco di scuola lombarda dei secoli XIV e XV: il Giudizio Universale e le Storie di Cristo nella zona dell’abside maggiore, le Storie della Vergine nell’abside di sinistra, oltre a qualche brano risalente al periodo romanico.

La cripta, a pianta quadrata e divisa in tre navate da due serie di esili colonne, è ritenuta la parte più antica del costruito; il pavimento, decorato a mosaico in tasselli di marmo bianchi e neri, reca un’iscrizione che ricorda Otberto come “riparatore” della chiesa. Lasciamo quindi Sezzadio, superiamo il centro di Cassine e arriviamo in un altro centro dalla storia antica.

Fondata dai liguri Statielli, è stata ribattezzata Aquae Statiellae dai Romani in riferimento a quelle acque termali che ancora sgorgano nel centro cittadino. Acqui Terme successivamente divenne sede e centro vescovile di una vasta area, tanto che l’impianto medievale è ben conservato in alcuni quartieri, come quello della Pisterna.

La visita inizia dalla “Bollente”, la fonte di acqua calda a 75°, nel 1870 fu eretta l’edicola a forma di tempietto greco, opera dell’Ing. Ceruti. Le altre fonti si trovano in Zona Bagni. Salendo per via Scatilazzi si trovano i resti dell’antico teatro romano e si giunge al Castello dei Paleologi (XV sec.),storica dimora dei Marchesi del Monferrato. Sede del Museo Archeologico, attorno vi è stato recentemente realizzato un giardino con un belvedere che domina Acqui e le colline circostanti. Gli altri siti archeologici la piscina romana in corso Bagni ed i maestosi archi dell’acquedotto.

La Cattedrale, dedicata all’Assunta, è stata consacrata nel 1067 da San Guido, vescovo e patrono della città; la struttura è romanica ma mostra un pregevole portale marmoreo scolpito dal maestro Antonio Pilacorte (1480). All’interno merita una particolare attenzione il Trittico della Madonna del Montserrat, del 1480, del pittore spagnolo Bartolomeo Bermejo detto Rubeus.

Appena fuori dalla cittadina sorge Villa Ottolenghi, gioiello dell’arte ed architettura del Novecento, il cui giardino nel 2012 ha vinto il premio del “più bello d’Europa”. Nelle cantine di Palazzo Robellini ha sede l’Enoteca Regionale “Terme e Vino”, dedicata al pregiato Brachetto d’Acqui DOCG.

IL CONSORZIO

Il Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato - Sistema Monferrato è un consorzio di operatori turistici con sedi operative e di rappresentanza ad Asti e Alessandria. E' stato riconosciuto dalla Regione Piemonte come "consorzio di rilevanza regionale" ai sensi della LR 14-2016. Il territorio di riferimento è la provincia di Asti e di Alessandria. Il Consorzio per promo-commercializzare il prodotto turistico ha stretto accordi di co-marketing con Enti pubblici e privati di altre aree del Piemonte, della Liguria e della Lombardia.

I NOSTRI PARTNER