Il Monferrato e le Langhe sono una terra unica, dove non è necessario seguire itinerari prefissati, dove è bello perdersi e confondersi tra il mare di colline.

Perchè le colline hanno questo di bello e affascinante. Non si è costretti a seguire la volontà degli Dei della geografia, come in montagna dove è il fondovalle a dare la direzione principale, oppure il mare dove la costa è la linea di riferimento fissa. In collina no, qui i bricchi e i fossi si mescolano, si sparpagliano, sono tenuti insieme da una ragnatela di strade, viottoli, sentieri che vagano per i quattro punti cardinali a loro capriccio; le direzioni agli incroci minori spesso non sono segnalate, e non sempre si trova qualcuno a cui chiedere indicazioni.

Ma poco importa perchè nel Monferrato le strade comunque portano da qualche parte: ad un borgo con il suo castello, al paese con il campanile che svetta, al vigneto a cui sussegue un altro vigneto, poi un belvedere, la chiesa romanica o la pieve. E se sbagliate strada incontrerete comunque molte storie di bellezza. Con questo itinerario vi accompagniamo dove lo sguardo spazia dalle colline più prossime alla pianura torinese, dai ghiacciai delle Alpi all’Appennino ligure. Nelle giornate limpide con l’aria spazzata dalla tramontana o resa elettrizzante dal “phon” che scende caldo dalle montagne, mentre a occidente svetta, illuminata dal sole dell’alba o nel controluce del tramonto, la punta del Monviso, vero signore degli orizzonti piemontesi. Difficile dire chi offre il miglior panorama tra i paesi dell’Alto Monferrato. Forse l’antico Celle Enomondo a sud-ovest di Asti, in val Borbore? Il nome di questo borgo, che ha già superato i mille anni di vita, significa “cantina del vino puro”: le celle sono infatti le cantine e la parola Enomondo è composta da “Enos = vino” e “Mundus = puro”.

O forse scegliamo il panorama che si può godere da San Damiano, dalla pianta rettangolare con palazzi, porticati e strade acciottolate è una vera città piemontese; venne fondata nel 1275 come oppidum difensivo del Comune di Asti.  Poi Costigliole d’Asti, scelta in epoche lontane da liguri e romani, posta tra la valle del Tanaro e quella del Tinella, nota oltre che per il vino per la storica sede dell’ICIF. Tra Monferrato e Langa troviamo Castagnole delle Lanze con la sua torre panoramica edificata nel XIX secolo dal conte Paolo Ballada di San Robert, che se ne serviva come osservatorio astronomico.

Le ultime colline del Monferrato diventano Langa a Castiglione Tinella, con le sue vigne infinite che salgono e scendono, accendendosi al tramonto. Si sale poi a Calosso, il cui nome deriverebbe dal gentilizio romano Calucius. Dopo la caduta dell’impero romano il primitivo nucleo del paese venne spostato da una valletta in cima al colle attuale. La torre panoramica sul bricco Crevalcuore rappresenta il punto di partenza di una serie  di percorsi ideali per il trekking. Volgendo a nord, in direzione Asti si raggiunge San Marzano Oliveto, che a dispetto del nome, qui un tempo prosperava l’ulivo, è la capitale monferrina delle mele, con una produzione davvero ricca. Infine un bel punto panoramico sulla città di Asti: la frazione Villa di Isola d’Asti, con la sua piazza, gli eleganti palazzi e il campanile a torre. Se non siete ancora  stanchi e volete godere di altri paesaggi incantevoli ed incontaminati occorre spostarsi a nord, verso Cocconato e Castelnuovo Don Bosco.

Qui siete nella “Riviera del Monferrato” un mix di vigne, campi e boschi selvaggi. È un percorso ideale per coloro che vogliono scattare stupende foto da mandare a tutti gli amici in giro per il mondo, tutti devono scoprire le bellezze di Langhe-Roero e Monferrato.

 

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Il Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato - Sistema Monferrato è un consorzio di operatori turistici con sedi operative e di rappresentanza ad Asti e Alessandria. E' stato riconosciuto dalla Regione Piemonte come "consorzio di rilevanza regionale" ai sensi della LR 14-2016. Il territorio di riferimento è la provincia di Asti e di Alessandria. Il Consorzio per promo-commercializzare il prodotto turistico ha stretto accordi di co-marketing con Enti pubblici e privati di altre aree del Piemonte, della Liguria e della Lombardia.

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